Un po di storia degli "Ex"Pirat
Nel 1994 alcuni di questi ragazzi, casualmente , si incontrarono ad un Raduno lontano dal loro paese di origine, inconsapevoli di provenire dallo stesso comune ; trascorsero la giornata bevendo una buona birra e raccontandosi le loro storie di viaggio , accorgendosi di avere la stessa passione ( moto e feste in buona compagnia ) ; cominciarono così quel lungo viaggio che li porteranno fino ad oggi.
Da quel giorno a cavallo delle loro moto rombanti cominciarono a percorrere chilometri e chilometri in Italia e in Europa , strada facendo trovarono altri ragazzi che condivisero il mondo Biker’s ( moto , musica e tanta , tanta ALLEGRIA ); nel corso degli anni il gruppo si è visto aumentare nel numero di persone che si volevano divertire insieme, così da un piccolo gruppetto divenne uno dei Gruppi Biker’s più numeroso d’Italia.
Durante i vari viaggi cominciarono a pensare di dare un identità a questo gruppo di amici e li nacquero gli
“ Ex Pirat “
Fatto il gruppo non restava che pensare di organizzare il loro primo motoraduno , poi due , poi tre fino ad oggi il 13°.
Tra un viaggio e una festa con sole , pioggia , neve , ma all’insegna del sano divertimento e nel rispetto della vita e di tanta voglia di vivere , si accorsero che il destino non era stato tanto generoso con altre persone come con loro, così decisero ( a volte con altri gruppi Biker’s ) di donare parte del ricavato delle loro feste a queste persone il cui destino era ed è stato troppo ingiusto.
Pensato e Fatto ; così tutti agli anni viene donato denaro o materiale alle associazioni che si occupano di queste persone meno fortunate , es. UNICEF – CENTRO TUMORI – AIL – CASE FAMIGLIA – SCUOLE TERREMOTATI – UKRAINA – ecc.
Fare ciò che hanno già fatto e continueranno a fare viene dal cuore di ognuno di quei strani personaggi e nella speranza che il loro strano mondo Biker’s ( abbigliamento nero , moto rombanti , catene penzolanti , tatuaggi e volti strani ) dia un sorriso a chi non c’è là e gioia di vivere in allegria e spensieratezza a chi entra al loro motoraduno.